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ControlCraster

  1. SAD [pART 1 ]
    Segni Di Agonizzante Divertimento

    Fermentavi Come Foglia SquadraTrappata Da Raggi Solari .
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    | | | | | | | Fermo . . . . .________________________________.
    fermoproposito
    Tutti coloro, singoli o associati, che si gloriano del nome di cristiani, devono, se non dimenticano il proprio dovere, alimentare non le inimicizie e le rivalità tra le classi sociali, ma la pace e il mutuo amore.

    Triste Avanzare e in Questo Comunicare a Tutti La Decisione Di Proseguire o...O Verso un Finale
    Debitamente Prima Pensare Poi Fumare
    Anche Se in Questo Ciclone AltrantricoAntologico Sembra Tutto il Contrario Di Tutto
    Bei Nodi Epistemologici Grammatici
    Non Fà Per Me
    Scrivere Questo Labirinto MonoUmano
    Realtà
    Reale Realismo Da Realizzare pihàphiòguo
    Nel Tuo Nullismo Quadraticcio e Stentato Un Altro Cammino Un Altro Significato Su Wuesto Lato
    Proseguire Difficile
    Fermarsi iMPOSSIBILE

    dIVERSIFICATI gLI aNTRoGnoseologiciSpaziali



    [Le discipline dello Yoga] attraverso particolari forme di concentrazione mentale, si propongono di ricondurre il pensiero alla sua primordiale sfera creativa, là dove è sorgente di realtà e non riflessione su cose esistenti. (dall'Introduzione, p. 3; 2007)
    [...] l'ātman è, invece, la costante immutabile identità dell'Assoluto con se stesso in tutti i gradi della sua manifestazione (prapañca): è la onnipresente ipseità che giace al di là dell'apparire delle forme e che è, perciò, il vero Io, non quel fascio di sensazioni, istinti, volizioni e ricordi, nati da natura, nel quale l'uomo comune si identifica. (dall'Introduzione, pp. 5-6; 2007)
    Upaniṣad vuol dire, letteralmente, «sessioni» (sad) «presso» (upani) il maestro, quindi dottrina segreta. (dall'Introduzione, p. 9; 2007)
    [Nelle Upaniṣad] Il Tutto essendo Uno, e le parti del Tutto essendo un suo riflesso illusoriamente apparente come molteplice, l'uomo, che è lo stesso Spirito individuatosi, ritorna a essere demiurgo, motore di tutte le cose, allorché si identifica con il suo principio, l'ātman. (dall'Introduzione, p. 9; 2007)
    Le Upaniṣad lo identificano con l'ātman, Sé e Io assoluto, sintesi di totale essere e di totale conoscere, quindi atto eterno, che veglia nel cuore di ogni creatura umana, in quello stato incondizionato (turīya=«il Quarto») che giace al di là della condizione di sonno profondo (suṣupti). (dall'Introduzione, p. 11; 2007)
    [Nelle Upaniṣad medie] Si ha quindi una prefigurazione molto esplicita della funzione del mondo delle parvenze, quale potenza (śakti) del Dio, come verrà sviluppata, molti secoli più tardi...

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